L'aumentare delle famiglie immigrate con bambini e il loro faticoso inserimento nelle strutture scolastiche hanno fatto sì che il problema già presente della dispersione si accentuasse fino a configurarsi come un'emergenza a cui le istituzioni faticano a far fronte con le loro risorse tradizionali.
Figure come quelle dei mediatori, dei counselor e in generale dei professionisti che operano nelle situazioni di disagio, diventano sempre più indispensabili nel supporto agli operatori scolastici e agli insegnanti. La loro funzione, nella maggior parte dei casi, è quella di intervenire in un contesto culturale e familiare per agevolare i rapporti e tentare di inserire un cambiamento che investa l'intero sistema.
Il progetto "Nonsolocompiti" è nato in particolare intorno alla specifica esigenza di trovare un supporto all'inserimento/frequenza scolastica degli alunni stranieri iscritti alla scuola dell'obbligo. Questo tipo di aiuto ha proposto una lettura più articolata e sistemica di un territorio, delle sue agenzie socioeducative, dei suoi sistemi familiari. Al progetto, svolto dal 2002 al 2005, potevano comunque accedere bambini italiani e il gruppo misto diventava un'ulteriore risorsa.
Responsabile e supervisore: Cecilia Edelstein.
OBIETTIVI
OBIETTIVI
Obiettivo del progetto è stato quello di prendere in carico alcune famiglie straniere, segnalate dalla scuola o dai servizi sociali, residenti nel comune di Scanzorosciate (Tribulina).
In un'ottica sistemica - relazionale - ecologica e pluralista questo obiettivo ha strutturato un intervento a più livelli. Per i bambini:
- sostegno nell'inserimento scolastico, svolto attraverso il supporto ai compiti;
- superamento delle difficoltà linguistiche;
- ascolto delle esigenze specifiche ed eventuali difficoltà relazionali incontrate nella classe;
- sostegno agli insegnanti;
- la promozione dell'integrazione di due o più culture.
Per le famiglie:
- analisi dei bisogni familiari con l'individuazione della fase del percorso migratorio;
- ascolto e accompagnamento nelle difficoltà pratiche, psicologiche e relazionali;
- individuazione e potenziamento delle risorse familiari;
- supporto alle famiglie in un'ottica sistemico pluralista e in contesto interculturale.